Dopo il rientro in Italia, quello che provo è una nostalgia dei colori.
Raramente ne ho vissuti di cosi vividi. Pennellate di cielo, la terra rossa, natura verde da rimanere incantati. Ogni cosa che si muoveva aveva la possibilità di catturare la mia attenzione : una capretta, una lucertola, una donna con il suo bimbo sulla schiena.. il mondo africano si snodava in dignitosa povertà davanti ai miei occhi e mi catturava.
Arrivata all' aeroporto di Malpensa a Milano, mi rincorrono emozioni che non riesco a fermare.. il mio mal d' Africa non è nostalgia ma è sete, sete di energia umana, di voci, di sguardi.
Riguardo ogni tanto le foto, le scorro una ad una e mi manca, certo uno scatto fotografico colto qua è là, e le parole non riusciranno mai a descrivere un mondo meraviglioso, una terra lontana ed antica, i suoi spazi, i suoi profumi, i suoi ritmi lenti, mi hanno regalato momenti indimenticabili e scolpiti nella memoria.
Ogni giorno porto questa esperienza come il mio pensiero positivo, i ricordi sempre vivi nella mia mente e talvolta accompagnati da un nodo alla gola. Credo che l' Africa, l' Uganda si percepisce attraverso tutti i cinque sensi ed alla fine è proprio vero o la si ama o la si odia.
Io l' ho amata e la amo ancora di più.
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